L’utilizzo dei dissuasori ad ultrasuoni per allontanare i piccioni e i volatili è una pratica controversa e soggetta a regolamentazioni locali, nonostante questi dispositivi siano comunque molto diffusi.
Pertanto, la risposta positiva alla legalità di questi strumenti può variare a seconda della giurisdizione e delle normative locali (sul territorio italiano, la gestione dei piccioni è di competenza dei Comuni e dell’ASL).
L’utilizzo dei dissuasori ad ultrasuoni è permesso, ma solo se non danneggia la salute degli animali e rispetta il principio del benessere animale, per cui è necessario assicurarsi che l’uso di tali dispositivi sia in conformità con le normative ambientali per la riduzione dell’inquinamento acustico.
La consulenza con il proprio Comune è fondamentale per ottenere informazioni specifiche sulla legalità e le regole locali riguardanti l’utilizzo di dissuasori sonori per piccioni: potrebbero esserci restrizioni specifiche, modalità d’uso particolari, oppure limitazioni temporali che devono essere rispettate.
In generale, è consigliabile adottare soluzioni che siano efficaci nel controllo dei piccioni senza compromettere il loro benessere o violare le normative vigenti, e prima di installare qualsiasi dispositivo, sarebbe opportuno effettuare una ricerca accurata ed ottenere l’approvazione o le informazioni necessarie dalle autorità competenti.
Fatta questa dovuta premessa, andiamo a scoprire in dettaglio il funzionamento di questi dispositivi.
Che cosa sono i dispositivi ad ultrasuono
Iniziamo con la definizione di ultrasuono:
“Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine ipersuono. Coprendo una gamma così estesa di frequenze, gli u. presentano fenomeni ed effetti diversificati che interessano varie aree disciplinari”
Gli ultrasuoni sono al di là della soglia uditiva umana e possono essere generati da dispositivi artificiali, come i trasduttori ed i dissuasori, o possono essere prodotti naturalmente da alcuni animali, come i pipistrelli e le balene.
Perché impiegare gli ultrasuoni per scacciare i piccioni?
Molti animali selvatici, tra cui gabbiani e piccioni, sono naturalmente spaventati dagli ultrasuoni perché questi vengono emessi da alcuni predatori durante la caccia per intimidire la preda, oppure dalla preda stessa come mezzo di difesa.
I dissuasori ad ultrasuoni rappresentano un’ottima strategia di difesa dai piccioni, i quali possono creare non pochi problemi.
Di fatto, una massiccia presenza di piccioni può facilmente provocare
diverse problematiche, soprattutto nei contesti urbani: gli escrementi sono
corrosivi, quindi possono danneggiare le superfici di automobili ed edifici,
alterano il decoro (in particolar modo nei condomini, dove possono assembrarsi in gran numero) e possono anche danneggiare la salute umana, visto che portano parassiti e malattie.
Un contesto del genere, oltre ai problemi già elencati, comporta anche notevoli esborsi economici per la pulizia e gli eventuali interventi di manutenzione e riparazione degli spazi, per questo conviene installare i dissuasori per evitare e stroncare il problema alla radice, evitando l’iniziale infestazione.
Gli ultrasuoni possono dare fastidio agli esseri umani?
Ricordiamo ancora una volta che gli ultrasuoni non possono essere percepiti dall’orecchio umano e la loro installazione non arrecherà alcun tipo di disagio alle persone che frequentano il condominio o l’edificio in cui sono installati.
Inoltre, la scelta dei dissuasori ad ultrasuoni non solo si rivela molto efficace
nella lotta ai piccioni (in particolar modo se abbinato ad altre tipologie di
dissuasore, come ad esempio quelli meccanici), ma è totalmente sicura per i piccioni (non arreca loro nessun tipo di danno) e non produce inquinamento, rivelandosi totalmente sostenibile e cruelty-free.
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