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Disinfestazione insetti volanti

Le infestazioni da insetti volanti costituiscono una seria preoccupazione, sia negli spazi all’aperto, come giardini privati, parchi pubblici e campeggi, sia negli ambienti chiusi. È di fondamentale importanza prevenire la diffusione di tali infestazioni, poiché gli insetti volanti possono non solo causare fastidiose punture, ma anche trasmettere pericolosi virus patogeni all’uomo, rappresentando quindi una minaccia per la salute.

Aducta si impegna appieno a garantire servizi di disinfestazione altamente efficaci ed affidabili, con un profondo rispetto per l’uomo e l’ambiente. 

Grazie al contributo di tecnici altamente specializzati, siamo in grado di fornire consulenza personalizzata a una vasta gamma di clienti. I nostri interventi spaziano dalla prevenzione all’eradicazione, e accompagniamo i nostri clienti fornendo preziose raccomandazioni per proteggere il proprio ambiente.Nella categoria degli insetti volanti rientrano tutti quegli insetti che utilizzano le ali come mezzo di locomozione: zanzare, mosche, api, vespe, calabroni e moscerini.

Disinfestazione zanzare

Le zanzare appartengono all’ordine dei ditteri e il loro ciclo biologico comprende quattro fasi distintive: uovo, larva, pupa e adulto.

Le malattie trasmesse dalle zanzare rappresentano una grave sfida per la sanità pubblica. Secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno causano oltre un milione di decessi e contribuiscono a circa il 17% del totale dei casi di malattie infettive.

In Italia, le specie più diffuse includono:

  • Culex pipiens molestus (Zanzara comune)
  • Aedes albopictus (Zanzara tigre)
  • Anopheles

La prevenzione delle infestazioni da zanzare riveste pertanto un ruolo fondamentale nella tutela della salute pubblica.

Perché si generano le infestazioni di zanzare

Le infestazioni di zanzare sono dovute alla loro capacità di riproduzione molto prolifica, con uova resistenti all’essiccamento. Inoltre prosperano anche grazie alla presenza di habitat favorevoli, come ad esempio l’acqua stagnante. Le zanzare sono attratte dall’essere umano e dalla disponibilità di cibo nelle aree urbane, quindi sono spinte a cercare la nostra vicinanza.

Come capire se c’è un’infestazione di zanzare in atto

Per rilevare un’infestazione di zanzare, cerca questi segnali chiave:

  • Esemplari adulti: osserva la presenza di zanzare adulte nell’area, spesso visibili mentre cercano cibo.
  • Larve: controlla la presenza di larve in siti d’acqua stagnante, come contenitori. La loro presenza indica un’infestazione.
  • Habitat preferiti: le zanzare scelgono habitat specifici. Ad esempio, la Zanzara tigre si trova spesso in tombini, grondaie, sottovasi e recipienti d’acqua, mentre la Zanzara comune preferisce tombini, scantinati umidi, recipienti d’acqua e fossati. Ricorda che la Zanzara comune sverna da adulta, cercando rifugi durante l’inverno, a differenza della Zanzara tigre.

Perché fare una disinfestazione di zanzare

La disinfestazione dalle zanzare è essenziale per affrontare una serie di problematiche:

  • Rischio per la salute: le zanzare possono diventare portatrici di numerose malattie virali. Ecco alcuni esempi di malattie a trasmissione vettoriale:  West Nile, Chikungunya, Dengue,Zika.
  • Danni all’immagine: le zanzare, oltre a essere pericolose, possono causare notevoli fastidi alla clientela, soprattutto nel settore HO.RE.CA. La loro presenza può influenzare negativamente l’esperienza del cliente e l’immagine del tuo ambiente.

Pertanto, la disinfestazione delle zanzare è fondamentale per preservare la salute pubblica e mantenere un ambiente ospitale e sicuro.

Come combattere l’infestazione di zanzare

Per contrastare un’infestazione di zanzare, il processo di disinfestazione segue queste fasi:

  1. Sopralluogo: iniziamo con una valutazione dell’area da trattare per identificare la specie di zanzara coinvolta.
  2. Lotta contro l’infestante: le strategie più efficaci di combattimento includono l’uso di insetticidi larvicidi e insetticidi adulticidi.
  3. Lotta con larvicidi: si basa sull’applicazione di regolatori di crescita sintetici che interferiscono con lo sviluppo delle larve. Questi prodotti vengono distribuiti sotto forma di compresse in luoghi dove si trovano le larve, come tombini e ristagni d’acqua. Lo scopo è prevenire infestazioni su larga scala.
  4. Lotta con insetticidi per adulti: si effettua tramite l’irrorazione di prodotti abbattenti utilizzando macchine atomizzatrici. Le aree e le superfici trattate dipendono dalla localizzazione dell’infestazione, ad esempio cantine o vegetazione.

Si tenga presente che i trattamenti con insetticidi per adulti sono raccomandati solo in presenza di un’infestazione massiccia di zanzare al fine di ridurre tempestivamente eventuali colonie portatrici di malattie patogene.

Consigli utili pre e post intervento

  • Non stazionare nei luoghi di intervento durante il trattamento.
  • Chiudere porte e finestre delle proprie abitazioni durante e nelle prime ore successive all’intervento.
  • Non lasciare all’aperto cibi o altre sostanze commestibili durante l’intervento.
  • Non lasciare stesi all’aperto vestiti o altri indumenti durante l’intervento.
  • Porre in atto, dove necessario, gli opportuni accorgimenti affinché gli animali domestici non siano esposti, né possano venire a contatto con le sostanze disinfestanti fino alle tre ore successive al trattamento.
  • Disattivare gli impianti di irrigazione dei giardini durante e almeno per le 24 ore successive al trattamento.

Disinfestazione vespe e calabroni

Le vespe e i calabroni appartengono all’ordine degli imenotteri e rientrano nella famiglia dei Vespidi. Spesso, le loro punture o morsi non rappresentano un grave problema e i sintomi associati tendono a risolversi in poche ore o giorni. Tuttavia, in alcune situazioni, queste punture possono causare infezioni o scatenare reazioni allergiche gravi, come l’anafilassi, mettendo a rischio la vita.

Pertanto, è fondamentale non sottovalutare le infestazioni di vespe e calabroni, ma invece affrontarle prontamente con l’assistenza di personale qualificato e adeguatamente attrezzato. In Italia, le due specie infestanti più comuni sono: 

  • la Vespula (vespe sociali)
  • la Vespa Crabro (vespe sociali).

Perché si generano infestazioni di vespe e calabroni

Le infestazioni di vespe si sviluppano a causa di diversi fattori, innanzitutto, la capacità riproduttiva è elevata, con colonie che possono ospitare spesso migliaia di esemplari (la società delle vespe ha una durata stagionale e si disintegra ogni anno, per poi originare una nuova colonia l’anno successivo). Inoltre, l’urbanizzazione gioca un ruolo significativo, poiché gli ambienti urbani offrono molte opportunità alle vespe in termini di disponibilità di cibo, spesso dovuta a una gestione inadeguata dei rifiuti e dei rifiuti organici.

Come capire se c’è un’infestazione di vespe in atto

L’infestazione di vespe si può notare dalla presenza di esemplari adulti in volo attorno a zone come sottotetti, comignoli, mansarde, aeratori per cucine, dentro il cavo degli alberi, siepi non curate, cassonetti, buchi nel terreno (in caso di nidi interrati), celetti delle finestre.

Come combattere l’infestazione di vespe

L’intervento di disinfestazione vespe si sviluppa in tre fasi:

  1. Sopralluogo: utile a verificare la presenza di esemplari e localizzare il nido.
  2. Lotta all’infestante: il debellamento dell’infestazione avviene tramite l’irrorazione di un insetticida abbattente e residuale direttamente sul nido per poterlo poi rimuovere. Nei casi in cui il nido si trovi in posti complicati da raggiungere si procede con la fumigazione.
  3. Controllo dei risultati: consiste nell’installazione di trappole attrattive al fine di capire se e quanti esemplari adulti sono presenti.

Consigli utili pre e post intervento

  • Non avvicinarsi alla zona infestata, soprattutto senza dispositivi di sicurezza personali
  • Evitare l’utilizzo di prodotti insetticidi prima dell’intervento dei nostri tecnici per non rendere aggressive le vespe o i calabroni.

Disinfestazione mosche

Le mosche, appartenenti all’ordine dei ditteri, seguono un ciclo biologico con le fasi di uovo, larva, pupa e adulto. Nonostante siano spesso sottovalutate, sono considerate infestanti che possono costituire una minaccia per la salute e la sicurezza alimentare.

La prevenzione e il controllo delle infestazioni di mosche sono cruciali. In Italia, le specie più comuni includono:

  • la Musca domestica (Mosca domestica), 
  • la Fannia (Fannia canicularis)
  • il Sarcophaga carnaria (Moscone della carne).

Perché si generano le infestazioni di mosche

Le infestazioni di mosche si verificano a causa di vari fattori. La loro massiccia presenza negli ambienti urbani è il risultato della loro notevole capacità riproduttiva, con il ciclo biologico delle mosche che dura circa 40 giorni e che permette loro di generare da 12 a 15 generazioni. Questa capacità di adattamento fa sì che le mosche colonizzino facilmente una vasta gamma di ambienti. Inoltre, la loro polifagia, ovvero la capacità di alimentarsi di diverse sostanze, tra cui scarti di vario genere, contribuisce alla loro diffusione e alla formazione di infestazioni.

Come capire se c’è un’infestazione di mosche in atto

L’infestazione di mosche si nota dalla presenza di esemplari adulti e dalla presenza di larve su substrati di origine animale (deiezioni animali, liquami, carcasse), vegetali (frutta, verdura, sostanze in fermentazione) ma anche in luoghi con alto contenuto d’acqua (scarichi, tombini, grigliati).

Come combattere l’infestazione di mosche

L’intervento di disinfestazione mosche si sviluppa in questo modo:

  1. Sopralluogo: utile a valutare l’area da trattare e identificare la specie infestante.
  2. Lotta all’infestante: Le più efficaci tipologie sono la disinfestazione tramite lotta con mezzi fisici e lotta chimica.

La lotta con mezzi fisici prevede l’applicazione di tutte le opere di prevenzione come la corretta gestione dei rifiuti e l’applicazione di trappole a luce UV interne.

La lotta con mezzi chimici prevede o l’utilizzo di larvicidi (per impedire la crescita delle larve) o tramite l’irrorazione di prodotti abbattenti attraverso macchinari atomizzatori (lotta adulticida).

Consigli utili pre e post intervento

  • Non stazionare nei luoghi di intervento durante il trattamento.
  • Chiudere porte e finestre delle proprie abitazioni durante e nelle prime ore successive all’intervento.
  • Non lasciare all’aperto cibi o altre sostanze commestibili durante l’intervento.
  • Non lasciare stesi all’aperto vestiti o altri indumenti durante l’intervento.
  • Porre in atto, dove necessario, gli opportuni accorgimenti affinché gli animali domestici non siano
  • esposti, né possano venire a contatto con le sostanze disinfestanti fino alle tre ore successive al trattamento.

Allontanamento api

Le api sono Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae.

In Italia la legge n. 313  del 24 dicembre 2004 detta anche “Disciplina dell’apicoltura” riconosce “l’apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine)”.

Ciò significa che in qualità di specie protetta, le api non possono essere disinfestate ma solo allontanate.

Le api vivono in società con tre caste: regina, fuchi e operaie. La regina, la femmina fertile più grande, non raccoglie nettare, ma viene nutrita dalle operaie e non produce cera. I fuchi, maschi, hanno un aspetto distintivo con capo grande e non raccolgono nettare. Le operaie, le femmine più piccole, raccolgono nettare e polline dai fiori.

La diffusione delle api avviene attraverso sciami, con la vecchia regina e un gruppo di operaie che lasciano l’alveare per fondarne uno nuovo, seguiti talvolta da sciami successivi con una regina meno giovane, fuchi e operaie.

Perché allontanare le api

Allontanare le api è essenziale per evitare il rischio di punture dolorose. Le api, se percepiscono una minaccia, possono attaccare l’uomo, causando dolore, bruciore, prurito, arrossamento e gonfiore. In casi di allergia, le punture possono persino provocare uno shock anafilattico. Il pungiglione delle api è seghettato e, quando pungono, rimane conficcato, portando alla morte dell’ape.

Come capire se c’è un’infestazione di api in atto

Tra i segnali più evidenti ci sono la sciamatura e la presenza di nidi. I favi dell’alveare sono costruiti con la cera in cellette a sezione esagonale riempite di miele e polline per le larve.

Come allontanare le api

L’intervento si sviluppa in due fasi:

  1. Sopralluogo: utile a verificare la presenza di esemplari e identificare la specie.
  2. Allontanamento api: i tecnici appositamente equipaggiati e protetti dai dispositivi di sicurezza si avvicinano allo sciame di api e, grazie a un macchinario chiamato aspirasciami, iniziano un recupero veloce e sicuro delle api. Simile ad un’aspirapolvere, questo macchinario è costituito da un piccolo motore che crea vuoto pneumatico che consente di aspirare in poco tempo tutte le api dello sciame e convogliarle delicatamente in una piccola arnia. Successivamente le api verranno rilasciate libere in un ambiente lontano dal centro abitato o consegnate a un apicoltore.

Consigli utili pre e post intervento

  • Non avvicinarsi alla zona infestata, soprattutto senza dispositivi di sicurezza personali.
  • Evitare l’utilizzo di prodotti insetticidi e attendere l’intervento di tecnici specializzati per non rendere aggressive le api.

Disinfestazione moscerini

I moscerini, inclusi Drosophila melanogaster (Moscerino delle frutta) e Psychodidae, fanno parte dell’ordine dei ditteri e seguono un ciclo biologico con le fasi di uovo, larva, pupa e adulto. Sebbene possano risultare fastidiosi, è importante notare che i moscerini possono anche rappresentare una minaccia per la salute. Pertanto, la prevenzione e il controllo delle infestazioni sono fondamentali.

Perché si generano le infestazioni di moscerini

La massiccia presenza di questa specie negli ambienti urbani è causata da diversi fattori, tra cui:

  • Proficua capacità riproduttiva
  • Adattabilità agli ambienti

Perché fare la disinfestazione dei moscerini

La presenza di moscerini nelle aree abitate dall’uomo genera problemi di diversa natura:

  • Problemi sanitari: i moscerini possono diventare vettori di numerosi microrganismi patogeni che comportano malattie come: carbonchio, salmonellosi, colera, leptospirosi, gastroenteriti, poliomelite, toxoplasmosi ecc.
  • Danni d’immagine: i moscerini possono essere molto fastidiosi per la clientela, soprattutto nel settore HO.RE.CA.

Come riconoscere un’infestazione di moscerini

Per riconoscere la presenza di un’infestazione in atto, è possibile osservare la presenza di esemplari adulti e larve su vari tipi di substrati. Questi includono materiali di origine animale, come deiezioni animali, liquami e carcasse, oltre a materiali vegetali come frutta, verdura e sostanze in fermentazione. Inoltre, le larve possono essere presenti in luoghi con elevato contenuto d’acqua, come scarichi, tombini e griglie.Come combattere l’infestazione di moscerini? 

Per combattere l’infestazione di moscerini, l’intervento di disinfestazione segue due fasi principali:

  1. Sopralluogo: questo passo è fondamentale per valutare l’area da trattare e identificare la specie infestante coinvolta.
  2. Lotta contro l’infestante: le strategie più efficaci includono sia la disinfestazione tramite mezzi fisici che la disinfestazione chimica.

La lotta con mezzi fisici implica misure preventive come la gestione corretta dei rifiuti e l’uso di trappole a luce UV all’interno.

La lotta chimica può coinvolgere l’uso di larvicidi per prevenire lo sviluppo delle larve o l’uso di prodotti abbattenti applicati attraverso macchinari atomizzatori (lotta adulticida) per combattere gli adulti.

Consigli utili pre e post intervento

  • Non stazionare nei luoghi di intervento durante il trattamento.
  • Chiudere porte e finestre delle proprie abitazioni durante e nelle prime ore successive all’intervento.
  • Non lasciare all’aperto cibi o altre sostanze commestibili durante l’intervento.
  • Non lasciare stesi all’aperto vestiti o altri indumenti durante l’intervento.
  • Porre in atto, dove necessario, gli opportuni accorgimenti affinché gli animali domestici non siano esposti, né possano venire a contatto con le sostanze disinfestanti fino alle tre ore successive al trattamento.

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